Salus
Notiziario informativo dell'associazione IGEALa natura e il luogo dell’igiene filosofica nella filosofia medica integrale
L’arte filosofico-medica tradizionale comprende sia le arti della conservazione e dello sviluppo della salute-sapienza: le arti igieniche, hyghieine techne, sia le arti per il ripristino della salute-sapienza: le arti terapeutiche, iatrike techne. Hyghieia o Hygheia è...
L’amore del Bene nell’anima dell’uomo e il termine finale di ogni atto
Nell’uomo, che riunisce in se tutti gli stati dell’Essere, esistono diversi livelli di determinazione delle facoltà della sua essenza, e dunque delle relative attività, per le quali viene dispiegato un relativo tipo di appetito: quello vegetativo, quello sensibile,...
La psicologia e la psicopatologia secondo la filosofia tradizionale integrale
L’uomo sensibile, anthropos, è un composto ternario la cui essenza è nous, il suo veicolo animatore è psyche, il suo supporto sensibile è soma. L’origine dell’essenza individuale è Dio stesso in quanto Demiurgo, principio dell’Intelletto Divino Eterno e Unità Molteplice dell’Essere Intelligibile, nel quale tutti gli enti sono fondati e unificati.
Il ruolo dell’azione e lo scopo delle virtù nell’ascesi verso la Salute Integrale
Per comprendere meglio il ruolo dell’azione e della pratica delle virtù, in vista dell’acquisizione della conoscenza suprema, è bene approfondire ciò che costituisce la dinamica della conformazione, e poi quella dell’assimilazione, che l’anima affronta nell’ascesa al Bene.
L’uomo, la psiche e la salute psichica
L’uomo sensibile, anthropos, è un composto ternario la cui essenza è nous, il suo veicolo animatore è psyche, il suo supporto sensibile è soma. L’origine dell’essenza individuale è Dio stesso in quanto Demiurgo, principio dell’Intelletto Divino Eterno e Unità Molteplice dell’Essere Intelligibile, nel quale tutti gli enti sono fondati e unificati. In quanto Essenza Intelligibile unitaria Dio trascende tutte le attività determinate delle singole essenze, perciò si trova al di sopra dei modi degli intelletti costituiti nell’Unità, dell’Intelletto Divino.
La completa purificazione dal corpo quale condizione indispensabile per dare inizio all’ascesi dialettica realizzativa
La disciplina dialettica non può che essere anagogica, la sua pratica produce l’anagoghè e l’ascesa, anodos, porta l’anima verso ciò che vi è di più alto ed elevato, nel senso di più consistente nell’essere, fino a farle raggiungere il Principio di ogni essere. Attraverso un ascendere che è anche un progressivo trascendere, l’anima si costituisce via via in livelli superiori dell’esistenza fino a che raggiunge la realtà autosussistente. Il procedimento dialettico, come sappiamo, può partire solo quando l’anima ha compiuto una totale conversione e quindi una concentrazione in se stessa che la sottrae da ogni moto centrifugo verso l’esteriorità, l’erranza sensibile e il molteplice.