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L’Associazione Igea presenza attuale della Divina Filosofia pitagorico-platonica

Hyghieia-Igea è Salvs, le lettere di Hyghieia sono contenute nella Stella Salvtis, il pentalfa pitagorico retto che è emblema dell’Associazione Igea.

Il pentalfa retto, , rappresenta l’anima che ha portato a compimento la via filosofica e perciò ha raggiunto la perfetta sophia liberatrice e sanante, la divina soteria. Attraverso l’anabasi, che si compie attraverso la disciplina filosofica, l’anima giunge al termine della epistrophé, della conversione, grazie alla quale ottiene il ristabilimento, l’attualizzazione della sua natura divina originale.

Il pentalfa pitagorico indica dunque la compiuta divinizzazione-salute, la completa “resurrezione” costituita dalla palingenesi iniziatica, con la quale l’anima è completamente liberata dal ciclo di nascita e  morte e dal male inerente la soggezione al mondo. In quanto simbolo di Igea-Salus, il pentalfa rappresenta anche la figura dell’anima misurata dal puro atto dell’intelletto sapiente, una misurazione che costituisce in essa l’immanenza della sapienza divina e della giustizia inerente, tanto che grazie ad essa l’anima è completamente divinizzata e dignificata nello statuto  dell’Uomo Divino Universale, nel quale splendono le virtù paradigmatiche dell’Intelletto Divino Eterno.

Saluteeuritmia divina e vivente, sono i sintemi espressi in quel signvm Hyghieiae che è il pentalfa, che riunisce le cinque a, i cinque principi di tutte le cose, ossia le misure costituenti tutti gli enti, la cui unione forma l’Uomo Universale, l’Intelletto Divino Essenziale.

 

Saluteeuritmia divina e vivente, sono i sintemi espressi in quel signvm Hyghieiae che è il pentalfa, che riunisce le cinque a, i cinque principi di tutte le cose, ossia le misure costituenti tutti gli enti, la cui unione forma l’Uomo Universale, l’Intelletto Divino Essenziale.

La stella salvtis indica anche l’etere, o la quintessenza, o l’uomo “eterificato”, quell’uomo che, grazie alla compiuta palingenesi, ha pienamente divinizzato la sua essenza costituendola nella gloria dell’Etere Divino.

Questa “eterificazione” o “glorificazione” corrisponde a quello stato dell’anima che la tradizione definisce Hyghieia o Salvs, derivato dalla piena ignizione della materia psichica e fisica senza residuo. Perciò il pentalfa simboleggia anche il “corpo di gloria” del soggetto pienamente restaurato nel Principio, quel “corpo” di potenza divina nel quale splendono tutte le virtvtes intelligibili eterne.

L’Associazione Igea è un’istituzione filosofica di tradizione pitagorico-platonica, orientata al conseguimento di SophiaHyghieia, ovvero della Sapientia-Salus, in accordo con l’originario istituto pitagorico  persegue la perfezione del bene individuale e del Bene Universale, perciò opera sia a livello privato che pubblico.

Nel rispetto dell’autentica identità spirituale, religiosa e culturale degli italiani e degli europei, l’Associazione Igea persegue gli stessi scopi costituiti dall’originario sodalizio crotoniate, che aveva come fine primario la formazione del sapiente, politico e medico, della persona la cui conoscenza del Divino e del Bene consentisse di ottenere la salute pubblica e privata.

La sapienza politico-medica pitagorica era ottenuta mediante l’iniziazione completa ai misteri divini, un’iniziazione che comprendeva l’acquisizione sia dell’arte medica che dell’arte politica, il possesso unificato di queste arti costituiva il fondamento per l’attuazione del Bene nei domini personale e civile. La missione provvidenziale pitagorica si volgeva, attraverso tale indirizzo, alla rigenerazione delle aristocrazie religiose e civili delle città italiche e mediterranee.

Platone, quale esemplare continuatore del magistero pitagorico  elaborò in maniera compiuta la prima filosofia politica di tipo religioso e tradizionale, nella quale egli mostrò, specie nel dialogo La Repubblica, la corrispondenza esistente fra la città e la persona, fra la giustizia civile e la giustizia dell’anima [Platone, Repubblica, II, 369 e], fra  il Bene Pubblico e il bene personale. Quest’ultimo coincide con il possesso della perfetta sapienza, fondamento della compiuta giustizia. Platone affermò sempre l’inscindibile unità del Bene Pubblico e del bene privato, perciò sostenne che la realizzazione del Sommo Bene dell’anima non può essere perseguito al di fuori del Sommo Bene Pubblico, politico e religioso. Secondo il Maestro ateniese l’opera benefica della persona sapiente e virtuosa può attuarsi solo nella perfetta costituzione politica, in quanto la sapienza può dispiegarsi, nella pienezza della giustizia, solo in quella situazione politico-religiosa nella quale l’Ordine dell’Essere può essere attuato senza ostacoli e avversioni.

Aristotele, da ultimo, riaffermò decisamente l’unità inscindibile dell’ordine civile e dell’ordine personale, ed individuò nella città giusta, retta dal sapiente, il solo ente nel quale può essere attuata la pienezza del Bene Pubblico e privato. Lo Stagirita ribadì che solo nella città divinamente regolata è possibile evitare la sovversione prodotta dall’individualismo umano e la deviazione in senso materiale della persona e della società. Secondo il Filosofo ogni energia deve essere spesa per difendere o per restaurare l’ordine politico e religioso giusto, tradizionale, solo nel quale la persona trova l’autentica possibilità di attuare il vero Bene, in accordo con la realizzazione del Sommo Bene comune.

Le personalità divine di cui abbiamo parlato, Pitagora e Platone, hanno definito in modo filosofico la religione tradizionale e la medicina religiosa. Rimanendo fedeli alla tradizione sacra, essi hanno trattato sempre della formazione dell’uomo integrale, del sapiente divino, che è allo stesso tempo anche perfetto reggente dell’ordine civile, in questo modo hanno trattato perciò della realizzazione del Sommo Bene dell’animvs, dell’essere dell’uomo, e dunque della sua autentica salvs. Il sapiente è l’unico che può conservare la perfetta integrità dell’ordine civile e religioso tradizionale, e dunque della Salvs Pvblica, egli è il solo che può svolgere l’esercizio della giustizia perfetta. Nelle civiltà tradizionali, greca e romana, sia il termine Hyghieia, che il termine Salvs, sono usati allo stesso modo per indicare la presenza del Governo di Dio o dell’Ordine Divino nella polis o nella civitas e, per analogia, nella psiche o nell’anima. Lo stato di salvs, in riferimento alla persona, indica precisamente la presenza nell’anima del governo divino dell’intelletto sapiente, mediante il quale è costituita l’immanenza della pace e della giustizia divine nei suoi veicoli, l’anima e il corpo.

La salute dell’anima è dunque costituita dalla  perfetta sottomissione, ordinante e misurante, delle sue facoltà all’intelletto divino, una situazione che, esteriormente, si esprime nella giustizia perfetta dei suoi atti. La Salute Pubblica è costituita invece dal governo del divino sapiente, o personalità analoga, ossia dalla reggenza dell’ordine politico e sociale da parte di colui il quale presenta l’intelletto divino in atto, ovvero il Governo di Dio in lui. Mediante il governo del sapiente medico-politico, ogni anima individuale, o ente personale, è ordinato alla Provvidenza e alla Volontà Divina, in modo tale che consegua la compiuta salvs e renda attuabile la Salvs Pvblica. Mediante l’emissione della costituzione e delle leggi sacre il sapiente politico realizza l’immanenza dell’Ordine Divino in ogni grado del “corpo civile”, “ignificandolo” e glorificandolo completamente, grazie a tale azione, nella città e nel popolo, vengono statuite la pace e la giustizia perfette. Quando attraverso il governo dell’intelletto divino immanente, operante nel cuore del sapiente politico, viene fatto penetrare l’Ordine dell’Essere in ogni piano della società e della persona, si attua l’ignizione-glorificazione completa del “corpo” civile e personale, così si stabiliscono la pace e la giustizia divine perfette e si realizza la pienezza della Salvs, pubblica e privata.

La tradizione integrale e unitaria della sapienza, filosofica e religiosa, volta a preservare e/o ripristinare la Salute Pubblica e privata, ha dunque la sua origine nella fondazione pitagorica e la sua completa sistematizzazione nell’opera platonica. La fedeltà a questa tradizione plurimillenaria costituisce la base indispensabile della conservazione della sapienza, medica e politica, nei secoli.

Con il trascorrere del tempo, la tradizione regolare della Divina Filosofia si è ritirata in un dominio sempre più limitato e aristocratico, diverse personalità che non hanno avuto accesso regolare alla tradizione hanno contribuito a diffondere una filosofia soggetta a limitazioni e riduzioni progressive, le quali hanno determinato anche un occultamento del nucleo più importante della vera filosofia ed un relativo sovvertimento dei suoi principi, finendo per sostituire la stessa con la sua parodia attuale. Nei secoli, un numero di persone sempre più ristretto è riuscito a custodire i misteri integrali della salute pubblica e privata, mediante la trasmissione, in organizzazioni sempre meno accessibili alle masse e al grande pubblico, dell’autentica tradizione filosofica pitagorico-platonica.

L’Associazione Igea è una’istituzione che testimonia la presenza della tradizione integrale della filosofia religiosa pitagorico-platonica nel tempo attuale e persegue, nella misura del possibile, i suoi fini e la sua missione indirizzando ogni sua attività alla realizzazione dell’autentica salute, nel rispetto rigoroso della tradizione divina, perciò concorre all’attuazione del Sommo Bene, pubblico e  privato.

L’Associazione Igea custodisce dunque lo spirito apollineo delle origini auree e continua la tradizione della Sapientia Divina Aeterna, consentendo agli aspiranti la palingenesi individuale e universale, con la quale si restaura la pienezza dell’aurea natura dell’uomo e dell’umanità, la Hyghieia-Salus.

L’Associazione persegue inoltre l’unificazione trascendente delle religioni, mostrando i fondamenti della Pace Universale Assoluta, come i Maestri hanno indicato, perciò esprime l’esoterismo assoluto e concorda le diverse forme  della sapienza presenti nelle tradizioni  spirituali dell’umanità nel loro principio comune. Tutto ciò è possibile solo osservando una precisa fedeltà al pitagorismo-platonismo integrale e alla dottrina metafisica completa che ne costituisce il cuore, espressione della conoscenza dell’originaria Sophia Aionia e del Palaios Logos. La presenza completa di questi elementi evidenzia la piena regolarità dell’opera dell’Associazione Igea e la legittimità della sua funzione provvidenziale nel tempo attuale, grazie a queste caratteristiche, attraverso i suoi istituti, sono rese possibili l’iniziazione integrale e la divinizzazione perfetta, e dunque la realizzazione dell’Identità Suprema.