Salute, Bellezza, Benessere
di Innocenzo Mazzini
Il volume offre un panorama di tematiche e problematiche tipiche della medicina di epoca romana (I sec. a. C.-V d. C.) esposte dagli stessi medici antichi, in qualche misura ancora attuali oppure particolarmente coinvolgenti per la loro drammaticità: malattie mentali e dietetica, invecchiamento, sessualità e patologie connesse, omosessualità, deontologia medica e chirurgica, malattie impressionanti come epilessia e lebbra, interventi chirurgici atroci come l’embriotomia, ecc..
Il volume si articola in tre parti: introduzione alla medicina romana, antologia di brani distribuiti per autore in traduzione italiana, appendice con glossario di persone e cose.
L’introduzione costituisce una sintetica esposizione dei caratteri tipici dell’arte e della letteratura mediche di epoca romana nelle sue due grandi fasi, quella ellenistico-romana e quella medio e tardo-imperiale.
I brani della parte antologica sono accompagnati da brevi note esplicative. Tutti sono stati tradotti dal curatore; alcuni rappresentano la prima versione eseguita in lingua italiana, come quelli di Sorano, Rufo di Efeso, Anonimo Parigino, Gargilio Marziale, Teodoro Prisciano, Celio Aureliano, Cassio Felice ed, in parte, Galeno.
Innocenzo Mazzini è uno dei più noti studiosi di medicina romana: arte medica, lingua e letteratura. Professore ordinario di storia della lingua latina nell’Università di Macerata, ha pubblicato vari libri sul tema della medicina romana, oltre a numerosissimi articoli in riviste scientifiche e divulgative, italiane ed estere. Tra i libri più recenti si può menzionare La medicina dei Greci e dei Romani, voll.2, Roma, Jouvence, 1997; A. Cornelio Celso, La Chirurgia. Libri VII e VIII del De medicina, Pisa Roma, IEPI, 1999 (premio Certamen Capitolinum 2001); De senectute. Testi di Galeno, R. Bacone e Cardano, Torino, UTET, 2004. Insieme ad altri studiosi europei ed americani ha dato vita al Convegno triennale “Testi di medicina latini antichi”, ormai giunto alla sua nona edizione (Manchester 2007).
Numero di pagine: 224 Dimensioni: 15×21 – prezzo 18,00 €
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Sommario
Introduzione
La natura metafisica del Verbo-Logos
I fondamenti metafisici della filologia sacra e la via filologica tradizionale alla divinizzazione
Filologia sacra e filologia profana
L’illusione di scientificità nella “filologia” antitradizionale e la corruzione della cultura classica integrale dell’uomo
Capitolo I – Le origini della filologia religiosa tradizionale
Capitolo II – Dalla filologia sacra alla filologia filosofica:
la tradizione dell’oralità e le scritture religiose
Capitolo III – La costituzione della filologia filosofico-grammaticale nel periodo ellenistico e la definizione della
figura del critico tradizionale
Capitolo IV – Le origini della filologia religiosa tradizionale romana
a. La “rivelazione” numana e la costituzione delle scritture divine originali della religione
b. L’esercizio della filologia ieratica sacerdotale e la custodia della sapienza divina romana
c. Dalla filologia ieratica alla filologia filosofica
d. Filologia e filosofia, il modello classico della tradizione e la regolarità della sua trasmissione
Capitolo V – Il periodo fondamentale della filologia tradizionale romana e il magistero di Varrone
Capitolo VI – La filologia tradizionale romana e la
difesa e la continuità della tradizione
a. Il sapiens romanvs e il semplice litteratvs ervditvs
Capitolo VII – La definizione della romanitas classica e del canone autorevole degli avctores
a. Che cosa significa classicvs
b. Classicvs e romanitas, antiqvitas e traditio
c. La formazione del canone classico delle scritture e degli autori religiosi romano-italiani
d. Filosofia e tradizione della romanitas classica
e. Precisazioni circa il senso del classicvs, della romanitas classica e della sua tradizione
f. Sapientia, avctores, traditio
Capitolo VIII – La prassi filologica e culturale dal Principato di Augusto al primo periodo imperiale
Capitolo IX – La tradizione degli autori classici nel Basso Impero
Capitolo X – Il magistero dei Padri della transizione: l’opera di Macrobio e la definizione dell’esoterismo romano
Capitolo XI – La filologia ieratica, la cultura classica integrale e la divinizzazione dell’uomo romano-italiano
a. Gli stvdia hvmanitatis e la cultura spirituale integrale dell’uomo religioso
b. L’organizzazione della tradizione delle scritture religiose autorevoli nel periodo di transizione dal IV al VI secolo e la definizione della prassi del “classicismo regolare” romano-italiano
c. La fede nel magistero degli Ottimi Padri, la formazione religiosa regolare e l’elevazione al Sommo Cielo
Capitolo XII – L’ascesa iniziatica della Filologia ieratica al Cielo Olimpico e il suo indiamento secondo la disciplina esoterica romana
a. L’opera di Marziano Capella e la filologia religiosa tradizionale
b. Il processo iniziatico che consente la realizzazione della divinizzazione attraverso la Filologia Sacra
c. La prassi filologico-iniziatica romana e la tradizione del De Nvptiis
d. Il De Nvptiis e la Divina Commedia
e. Il valore perenne del De Nvptiis e la sua attualizzazione nel tempo
Capitolo XIII – Trasformazione e continuità della tradizione religiosa romano-italiana
a. Trasformazione e continuazione della tradizione religiosa romano-italiana fra V e VIII secolo
b. La ridefinizione delle modalità della tradizione fra il IV e il VI secolo