Jean Trouillard.

J. Trouillard. L’Un et l’âme selon Proclos

(Ed.Belles Lettres 1972)

“… Non vi è dunque che un luogo degli esseri che sia loro immanente, ossia l’anima. Perché l’Uno lega tutti gli esseri, ma in modo trascendentale … mentre l’anima lega tutti gli esseri in quanto è loro immanente. E proprio come nell’analogia il termine centrale è l’Unità degli esseri collegati, così dobbiamo ammettere che l’anima è il termine centrale degli esseri, al contempo legata e legante, in quanto è sostanzialmente semovente “(Timeo, II, 131, 30-132, 3). Questa citazione mostra abbastanza bene il proposito di Trouillard che ricorda innanzitutto l’oggetto e il metodo della filosofia di Platone per sottolineare in quale senso i neo-platonici, specialmente Proclo, pensavano di ampliare e completare sulla sua scia. Per essere in senso pieno “legante e legata”, l’anima deve unirsi a se stessa in una conversione integrale, e avrà successo solo se “può essere correlata tutta intera al suo centro attraverso la continuità di una processione” . La mediazione universale dell’anima, ” medio e centro dell’universo”, compare nettamente nella teoria della conoscenza elaborata da Proclo, sulla quale fonda la disciplina della purificazione e il perseguimento della henosis.