
L.M.A. Viola
La via di liberazione dal male
secondo la filosofia platonica integrale
*
vol. I
L’anima, il male e la sofferenza
L’anima è la grande assente nella moderna “psicologia senz’anima”, le vaghe e confuse descrizioni della psiche, che si trovano ancora raramente nei trattati o nei testi scolastici, sono largamente insufficienti e piene di errori. Negli ultimi tempi sia la psicologia che la psicoterapia si sono conformate all’ambito delle “scienze della natura”, perciò hanno accresciuto la loro dipendenza nei confronti delle neuroscienze, facendosi assorbire via via in futili dettagli contingenti di processi psichici esteriori, perdendo così ogni possibilità di approcciare adeguatamente l’anima dell’uomo. L’ultimo indirizzo psichiatrico è un evidente segno di questo processo. […] Perduto ogni fondamento metafisico, abbandonata ogni visione autenticamente religiosa e filosofica tradizionale, la psicologia è divenuta oggi un fenomeno vuoto, privo di basi epistemiche. Poggiando sul non essere, ogni “psicoterapia” moderna non è che illusione, la sua prassi accresce il vincolo titanico e l’alienazione, perciò costituisce l’opposto di ogni autentica cura dell’anima. […]
Non si possono abbandonare i fondamenti metafisici della psicologia e della psicoterapia, altrimenti queste perdono ogni significato e dunque anche il senso della loro esistenza, riducendosi a mere parodie vuote delle loro forme originarie. Non esiste una vera psicologia se non è fondata su una compiuta ed autentica scienza sacra dell’anima, non vi può essere psicoterapia se non produce una psicagogia iniziatica. Chi non conosce sperimentalmente l’anima non può curarla, né può prendersi cura di sé. […]
Socrate chiama la cultura dell’anima
paideia, attraverso la paideia l’anima ricostituisce il suo stato originario di perfezione, quello stato che possedeva nella sua costituzione iperurania, nella quale contemplava il Bene, l’Uno. […] La paideia svincola progressivamente la psiche dai vincoli dell’individuazione titanica, attraverso la disciplina filosofica essa porta alla realizzazione di diversi stati superiori dell’essere a cui conseguono precise virtù. […]
La via filosofico-medica platonica è fondata sui termini metafisici esemplari della scienza divina dell’anima e, allo stesso tempo, esprime la prassi terapeutica integrale della psiche. È attraverso la paideia filosofica, la cultura reale dell’essere essenziale dell’uomo, che si traduce nel bios theoretikos, che l’anima può raggiungere la sua hyghieia, la sua salute, ovvero sophia. […] Qualsiasi limitazione della scienza originale dell’anima, e della relativa psicoterapia, costituisce un degrado, un inviluppo, che dà luogo a forme parziali ed erronee, perciò false, di “psicologia” e “psicoterapia”, così come a forme vane di “cura di sé” o di “consulenza filosofica”. Quando il degrado è completo, come nella psicologia postmoderna o nella pratica filosofica di natura nichilistica, della vera psicologia e della vera psicoterapia nulla rimane, restano solo forme vuote e illusorie, parodie che si sostituiscono alle forme originarie, che svolgono la funzione di condurre l’uomo, attraverso un radicale inganno, all’annientamento nel non essere, sottomettendolo alla pena più atroce in cui possa incorrere.
Numero di pagine: 392 Dimensioni: 17×24 – prezzo 32,00 €
Acquista dal sito Edizioni Victrix Vai al sito
————————-
Sommario
Introduzione
I.Platonismo integrale e non dualismo
II.La filosofia platonica tradizionale è operativa e realizzativa
III. Le differenze fondamentali fra la psicologia e la psicoterapia filosofica tradizionale e le psicologie e le psicoterapie moderne e postmoderne
IV.La psichiatria attuale, la vera natura della psyches therapeia e la salute dell’anima come sophia
Capitolo I • La psyche quale fulcro di tutta la cura di sé
Capitolo II • La definizione di psyche
Capitolo III • Origine dell’anima
— III.a. L’ordine delle Ipostasi Divine
— III.b. L’ordine costitutivo dell’anima
Capitolo IV • La natura immateriale e divina dell’anima
— IV.a. La sostanza spirituale dell’anima
— IV.b. L’anima è immateriale
— IV.c. La dimostrazione dell’incorporeità dell’anima
— IV.d. L’anima è immortale
—— IV.d.1. Le prove fondamentali dell’immortalità dell’anima
—— IV.b.2. Alcune prove ontologiche e logiche che dimostrano l’immortalità dell’anima
——IV.b.3. Le prove operative dell’immortalità dell’anima
Capitolo V • Lo stato originale dell’anima e la sua funzione teofanica
Capitolo VI • La discesa dell’anima nel corpo
— VI.a. La catabasi universale dell’anima e il ciclo della metempsicosi
— VI.b. La distinzione fra nous e psyche e l’anima che discende nel corpo
—— VI.b.1. Il rapporto fra nous e psyche nell’uomo vivente
—— VI.b.2. Le differenze fra l’intelletto trascendente e la ragione immanente
Capitolo VII • Precisazioni sull’origine dell’anima e sulla sua discesa
— VII.a. La generazione principiale dell’anima in quanto intelletto
— VII.b. L’anima nello stato iperuranio e le condizioni della sua discesa
— VII.c. La distinzione fra intelletto ed anima nella religione romana
— VII.d. La genesi dell’anima immaginale, la sua distinzione dall’intelletto e le condizioni della sua attività
— VII.e. L’anima mediana e le sue possibilità di realizzazione
— VII.f. La concordanza delle dottrine sull’unità dell’anima e dei suoi stati
— VII.g. L’unità e l’identità dell’anima negli stati molteplici della sua esistenza
— VII.h. Gli stati dell’anima e le loro relazioni con la beatitudine e la felicità
— VII.i. La distinzione dei tre stati dell’uomo e dei tipi umani corrispondenti
— VII.l. L’accordo della tradizione religiosa romana e della tradizione platonica sulle condizioni di discesa dell’anima
Capitolo VIII • Le facoltà dell’anima
— VIII.a. Essere, essenza ed esistenza al livello supremo
— VIII.b. Essere, essenza ed esistenza nell’anima. L’Uno dell’anima e il Fiore dell’Intelletto
— VIII.c. Il fondamento metafisico eterno dell’io e dell’egoità
— VIII.d. L’articolazione delle tre facoltà fondamentali dell’anima e le loro operazioni
— VIII.e. L’anima e la dimensione della sensazione
Capitolo IX • Le facoltà dell’anima e la conoscenza di sé
— IX.a. Le basi gnoseologiche dell’autoconoscenza
— IX.b. La coscienza: natura, funzione e precisazioni
— IX.c. Gli stati molteplici dell’essere, i gradi di conoscenza e ignoranza e la liberazione dal male
Capitolo X • L’incarnazione e le relazioni dell’anima con il corpo
— X.a. La natura mediatrice dell’anima e il suo rapporto con il corpo
— X.b. I modi attraverso cui l’anima è presente al corpo
— X.c. Come avviene l’unione dell’anima col corpo
— X.d. I modi attraverso cui l’anima dispone del corpo
Capitolo XI • Lo stato incorporato e la pena esistenziale della psiche
Capitolo XII • La psicopatologia originaria quale principio di ogni sofferenza psichica
Capitolo XIII • L’Uno, il Bene e la natura del male
— XIII. a. L’Uno come Bene
— XIII.b. La Diade e l’origine del male
— XIII.c. Il male, le sue forme e i suoi gradi secondo i Maestri della tradizione
—— XIII.c.1. Platone e il problema del male
—— XIII.c.2. Plotino, la materia e l’origine del male
—— XIII.c.3. Proclo, la pseudosostanzialità del male e le sue manifestazioni
Capitolo XIV • L’anima e il male
— XIV.a. La Diade, l’alterità metafisica e la soggezione dell’anima all’alterità relativa
— XIV.b. La costituzione originale dell’anima in Dio
— XIV.d. Il mito di Narciso: la costituzione dell’anima immaginale e la possibilità della soggezione al male
— XIV.d. La discesa dell’anima nei Cieli fino alla composizione col corpo
— XIV.e. Il concepimento, l’immersione dell’anima nel corpo e gli stati prenatali fino al parto
— XIV.f. Lo sviluppo dell’uomo sensibile e la dottrina della oikeiosis
— XIV.g. La dimensione carnale dell’uomo comune e la soggezione all’oikeiosis animale
— XIV.f. La vita bestiale dell’anima che vive contro natura
Capitolo XV • La costituzione dell’ego somatico, la sua duplice ignoranza, la genesi della superbia
— XV.a. La costituzione dell’identità titanica e la soggezione alla duplice ignoranza
— XV.b. Dalla duplice ignoranza alla costituzione della superbia
— XV.c. La superbia come avversione a Dio e alla Sua Giustizia e il destino infernale dell’anima che ne è afflitta
— XV.d. La superbia quale principio di ogni vizio e di ogni sofferenza esistenziale
— XV.e. La superbia e l’abbruttimento nella vita bestiale
Capitolo XVI• La psicopatologia originaria: ignoranza, follia e condotta demente
— XVI.a. L’ignoranza e il conflitto permanente nella struttura e nella condotta dell’anima
— XVI.b. L’errore e l’inganno permanente in cui vive l’anima ignorante
— XVI.c. L’anima demente, l’ignoranza e la follia che determina la sua condotta
Capitolo XVII • La condizione dell’anima nel carcere corporeo e l’espiazione purificatoria della pena esistenziale
Capitolo XVIII • La vita oscura dell’anima soggetta alla natura titanica e alla condizione bestiale
Capitolo XIX • La soggezione alla proclivitas ad malum e il problema della cura dell’anima
Indice Analitico