Schola Philosophica Medica Pythagorica Flos Ignis

Caratteri generali della Scuola e modalità di partecipazione

La Scuola di Filosofia Medica Tradizionale Integrale, denominata Schola Philosophica Medica Pythagorica Flos Ignis (S.P.M.P. Flos Ignis), costituisce il cuore dell’Associazione Igea, in essa si svolge la disciplina filosofica completa che volge alla salute-sapienza integrale.

La Scuola Filosofia Medica è fedele alla tradizione divina, nell’ambito della sua istituzione si svolge esclusivamente un’opera di educazione alla sapienza e cultura della salute, il cui principio fonda sull’adeguata conoscenza dell’essenza dell’uomo, del suo fine, del suo bene e dunque del suo stato normale e sano.

La Scuola si rivolge a coloro i quali vogliono ordinare la loro vita alla vera salute, riallineandosi alla verità e alla sapienza divina, dalle quali hanno deviato procurandosi mali di diverso genere e qualità.

Affinché sia realizzata la Sapienza-Salute occorre rispettare certe “condizioni tecniche”, rituali ed operative, opportune, così gli atti efficaci necessitanti, corrispondenti ad azioni fondate sulla scienza arcana apollinea, possono produrre il loro frutto mirabile, perciò l’aspirante alla via deve acquisire un pensare e un sentire religiosi differenziati, riadeguati ad una visione della realtà, del mondo e dell’uomo, autenticamente metafisica e sacra, rituale e misterica.

Nel tempo attuale l’anima comune è alienata completamente dalla sfera religiosa, perciò è necessario, mediante un’azione preliminare di orientamento e di verifica della vocazione specifica all’Arte, ricostituire in essa una coscienza religiosa, reintegrandola in un contesto sacro conforme alla sua tradizione spirituale originale.

Si tratta di far passare l’anima da una visione profana ad una visione religiosa, sacra e tradizionale della Realtà, del Divino, del Mondo e dell’uomo, purificandola dai pregiudizi, dalle convinzioni, dalle inclinazioni del volgo e della profanità del mondo postmoderno antitradizionale. Occorre creare nell’anima la disposizione alla discenza e la conversione del cuore, affinché si stabilisca la salda motivazione, necessaria per percorrere la via filosofica, altrimenti le condizioni indispensabili di silenzio, obbedienza, fedeltà per ricevere l’insegnamento ieratico non possono essere raggiunte.

Chiunque non abbia la volontà, il coraggio o la forza di modificare il proprio indirizzo di vita, di purificarsi dai “valori umani” profani, di separarsi dalla mescolanza vincolante col volgo, di emanciparsi dai sentimenti umidi e mortali, chiunque indugi nel fumo illusorio del neo-spiritualismo, nelle illusioni delle religioni exoteriche, nelle aberrazioni della scienza moderna, nelle deviazioni della psicologia contemporanea, negli errori della filosofia moderna, non potrà costituire le qualificazioni preliminari che permettono alla disciplina filosofica ieratica di  produrre i suoi effetti.

Il riorientamento della coscienza dell’aspirante in senso religioso-tradizionale deve essere completo, l’anima deve essere interamente recuperata alla disciplina filosofica spirituale e reintegrata nella tradizione divina, la sola capace di consentire la realizzazione metafisica integrale della sapienza-salute.

La persona che vuole accedere alla Scuola di Filosofia Medica deve mostrare una salda e completa conversione filosofica, acquisita attraverso la prassi convertiva che si svolge nella sezione introduttiva delle attività dell’Associazione Igea, denominata Avviamento alla Filosofia Salutare. La motivazione a compiere una vita filosofica deve essere ferma ed univoca, altrimenti non è possibile perseguire la salute-sapienza, secondo la regola trasmessa dai Maestri Divini nella tradizione plurimillenaria.

Se la persona è interessata alla Scuola, ma manca delle qualificazioni dovute, prima di essere accolta deve giungere alla completa conversione interiore, in modo che anche tutta la sua vita esteriore possa essere unificata al fine a cui la filosofia è dedicata.

Quando l’aspirante alla via sarà in grado di attuare una conversione pratica di tutte le azioni della sua esistenza, potrà partecipare adeguatamente alla disciplina trasmessa nella Scuola di Filosofia Medica Integrale, altrimenti, come nell’ordine della prassi tradizionale descritta, potrà essere solamente “ri-mediato” con azioni più o meno esteriori ed inessenziali: regimi alimentari, ginnici, termali, musica, condotta morale, ecc..

La sapienza-salute è un fine che va perseguito in ogni istante della vita, e non solo a tratti, il suo raggiungimento richiede volontà, disciplina, ordine, regolarità, costanza, perciò l’intero sistema di vita della persona, interno ed esterno, deve essere ordinato, in tutti i suoi aspetti, allo scopo finale che la Scuola si prefigge.

Perciò è consigliabile che gli aspiranti filosofi si applichino prima alla prassi convertiva preliminare proposta nella prima sezione delle attività dell’Associazione, seguendo l’ordine delle azioni indicate, perseguendo una preparazione introduttiva alla vita filosofica integrale, attraverso la purificazione e la rettificazione della facoltà arditiva e sensibile dell’anima per ripristinare le condizioni basilari per avviare la cultura dell’anima e la sua cura, senza grossolani squilibri psichici invalidanti e passioni indisponenti ogni basilare disciplina educativa.

sono possibili due itinerari:

Scuola di Medicina Filosofica Integrale Tradizionale 

Scuola di Psicologia e Psicoterapia Filosofica
Integrale Tradizionale